Recensioni vs stelle: le nuove proposte dell’Omt
In questi ultimi anni si è parlato molto del peso e del valore delle recensioni per il successo di una impresa alberghiera. Ascoltare il cliente, avere attenzioni particolari e gestire ogni parte del soggiorno di un turista (prima della partenza, durante il soggiorno a a viaggio concluso) sono armi importanti per ricevere il tanto atteso feedback positivo da parte del cliente che poi si tramuta in recensioni positive.
Ma come sta cambiando la valutazione del turista nei confronti di un hotel?Quali criteri usa e in quale successione? Se prima il peso delle stelle era importante nel definire la qualità, gli standard e il livello di un hotel, oggi le recensioni sono diventate ancora più incisive.
L’organizzazione mondiale del turismo ha pubblicato uno studio recente dove dichiara che sarebbe una mossa vincente integrare le recensioni alle tradizionali categorie ricettive.
Per l’OMT i turisti nel cercare online l’hotel, filtrano la ricerca sia sulla base della classificazione tradizionale legata alle stelle che delle recensioni trovate in rete.
Entrambi gli strumenti sono dunque fondamentali per indirizzare la scelta dell’utente finale. Le stelle, infatti, sono il primo filtro ma sono le recensioni a veicolare la decisione finale.
La proposta dell’OMT in questa direzione è quella di considerare la possibilità di integrare le due categorie di riferimento, ragionando sulla base dei dati cosiddetti “dipartimentali” (quali servizi-base dell’hotel) e quell “non dipartimentali” che si riferiscono direttamente al servizio (aspettative degli ospiti o il rapporto qualità prezzo, la pulizia o qualità del servizio)
Secondo l’OMT questa integrazione, se ben direzionata e con le giuste considerazioni, avrebbe un positivo impatto economico sull’intero comparto.