Breve analisi dei big del travel online
I nuovi scenari che si aprono nel mercato del travel online, hanno alcune novità ma tante certezze. Fra le notizie più incalzanti c’è quella dell’ormai duratura battuta d’arresto di un colosso come Expedia, mentre società come Booking.com e TripAdvisor continuano a guadagnare fette di mercato e a crescere a vista d’occhio.
Proprio lo scorso Luglio Expedia ha avvisato il mondo di un crollo netto di circa il 32% sui tutti i suoi guadagni, fortunatamente l’ottimo investimento fatto con l’acquisto di Trivago, che è cresciuto di circa l’80% rispetto allo scorso anno, lo rende ancora molto forte e massicciamente presente sul mercato.
La società americana ha evidenziato come gran parte delle quote perse siano dovute alla trasformazione di TripAdvisor in comparatore di prezzi per hotel, che ha causato questa grande battuta d’arresto, proprio per questo motivo tra le imminenti strategie di Expedia c’è quella di lavorare al fine di guadagnare le prime posizioni proprio su TripAdvisor, come ci indica Tnooz, pianificando ingenti investimenti in pubblicità.
Se in America non sono soddisfatti, in casa tedesca le cosa vanno decisamente meglio, i risultati dell’ultimo quadrimestre dell’anno sono molto soddisfacenti non solo per quanto riguarda i guadagni, che grazie alla nuova modalità di meta-motore sono in vertiginoso aumento, ma anche in termini di traffico sul sito, i navigatori mensili sono cresciuti del 57%, per un totale di 220 milioni, non è un segreto che la maggior parte di questo successo sia dovuto alle app. per mobile, circa l’80% di quei dati di traffico derivano da smartphone e tablet.
Ormai è senza dubbio che la migliore acquisizione degli ultimi anni, nel settore del turismo online, sia stata quella di Priceline quando decise di comprare Booking.com, infatti la piccola società olandese è la responsabile diretta di oltre la metà di quei 5.53 miliardi annui di guadagno, del big americano.
Nel vecchio continente Booking.com è ormai leader indiscusso, le commissioni più basse e il fatto che i soldi non vengono detratti subito all’acquirente, sono stati i fattori vincenti di questo dominio incontrastato, la stessa Expedia sta aggiustando il tiro in questa direzione, appunto sulla scia vincente del suo diretto competitor.
Fonte ufficiale: http://hotelmarketing.com