Il Mondo cambia. Il Turismo cambia. Affrontiamo il cambiamento insieme a Roberto Necci.
Una nuova rubrica sull’approfondimento delle dinamiche della gestione alberghiera “made by Roberto Necci”
Oggi il nostro blog magazine cresce.
Ho il piacere di comunicare che Roberto Necci ha accettato il mio invito per creare una nuova rubrica (Hotel Management) che andrà ad approfondire alcune tematiche importanti per affrontare il grande cambiamento del Turismo che stiamo vivendo.
Ringraziandolo pubblico la lettera che ho ricevuto.
“Caro Paolo,
Accolgo con favore questo tuo invito a partecipare a questa nuova rubrica del tuo blog.
Accompagneremo i tuoi lettori nell’approfondimento delle dinamiche della gestione alberghiera, focalizzandosi sugli aspetti di maggiore interesse ed sopratutto utili alla crescita della categoria.
Una rubrica che mi vedrà libero di esprimere esclusivamente giudizi di natura personale che non impegneranno le organizzazioni e le associazioni che rappresento; il punto di vista insomma di un appassionato dell’imprenditoria alberghiera a disposizione di colleghi che condividono la stessa passione.
Come ci siamo più volte detti Caro Paolo, il mondo si appresta ad essere molto diverso, sono cambiate le dinamiche sociali, oltre che economiche, ed il turismo , che continuerà a vivere (così ci rasseneremo tutti ) sarà diverso.
Cosa cambierà?
Sarà diversa l’accoglienza, sarà diversa la professionalità che il nuovo scenario ci imporra’, non ci sarà più spazio per l’improvvisazione ne tantomeno per gli status quo del “si è sempre fatto così” .
Il cambiamento e’ come un vento, non si arresta, inutile creare muri, meglio costruire mulini a vento, almeno così dice un vecchio detto cinese.
Il vento del cambiamento spazzera’ via l’improvvisazione, spesso anche con alle spalle “buona volontà ” ma sempre di improvvisazione si tratta.
Spazzera‘ via le strutture “vecchie” rigidamente organizzate piene di sovrastrutture quanto stereotipi, quelle aziende “ammuffite” da mentalità del secolo scorso come da arredi.
( Ho scoperto tra l’altro che e’ molto più semplice cambiare questi ultimi che le mentalità, per i secondi basta il conto in banca, per la prima serve coraggio ).
I miei ruoli mi hanno portato a “navigare questi mari” in maniera intensa e l’umanità apparsami davanti e’ davvero pittoresca: da manager azimati quanto vuoti di contenuti, che solo in un settore come il nostro possono avere affidata una azienda ad imprenditori per ragioni dinastiche che senza un minimo di responsabilità ( ne di decenza ) aspirano a comandare in azienda.
Aggiungo “ragazzotti” piu’ bravi con i file Excel che senza nessuna esperienza alberghiera ne logica continuano ancora a fare danni importando logiche distributive orientate alla distruzione del valore, totalmente scevri di conoscenze basilari ed i cui danni apportati sono sotto gli occhi di tutti.
Dimenticavo chi da imprenditore dell’extra alberghiero senza una minima conoscenza e con molta prosopopea si scopre il nuovo “Cesare Ritz” .
Sentiremo la mancanza di tutto questo Paolo?
Sicuramente no.
Ripartiremo dalle fondamenta, e spero che la tua rubrica possa contribuire alla diffusione di una cultura di impresa prima ed alberghiera poi, rendendo semplici ( e comprensibili ) temi quali : la valutazione degli investimenti, il controllo della gestione, la segmentazione nelle politiche distributive, la creazione di valore, la leadership.
Ne abbiamo di lavoro da fare Caro Paolo, iniziamo!“
Roberto Necci
Roma